* Il primo aceto usato sistematicamente dall'uomo (per almeno 5000 anni usato dagli Egizi prima che, verso il 500 A.C., conoscessero la vite).
* Nasce dal nettare, dalle melate e dagli enzimi delle api.
* Il miele usato proviene da migliaia di piante diverse.
* Se consideriamo la genuinità, si può dire che il miele sia essenzialmn sono coltivate, con tutti i problemi di inquinamento, ma selvatiche.ente un alimento ancora primordiale, in quanto le piante da cui deriva no
* Il miele è una materia prima di altissimo valore biologico per la sua grande ricchezza in "DIVERSITÀ BIOLOGICA", solo considerando i tipi di zucchero a tutt'oggi scoperti ci si può rendere conto della grande superiorità del miele al confronto di un solo frutto.
* In un miele millefiori esistono almeno 25 zuccheri naturali diversi.
Monosaccaridi: Fruttosio, Glucosio
Disaccaridi: Maltosio, Kojibiosio, Turanosio, Isomaltosio, Saccarosio, Maltulosio, Isomaltulosio, Nigerosio, Trealosio, Genziobiosio, Laminaribiosio
Polissaccaridi: Erlosio, Panosio, Maltotriosio, Kestosio, Isomaltotriosio, Melezitosio, Isopanosio, 6 αGlucosilsaccarosio, 3 αIsomaltosiglucosio, Raffinosio, Isomaltotrosio, Isomaltopentosio
* Lavorato tutto a crudo, senza uso di additivi e conservanti mantiene così tutte le proprietà che la tradizione e la scienza gli riconoscono.
* L'aceto di miele proviene da una sostanza vegetale, arricchita dalle api, e trasformata attraverso le fermentazioni alcoliche e acetiche(che da sole rappresentano una delle più spettacolari e incredibili manifestazioni della forza della natura).
* La qualità di un aceto è direttamente proporzionata alla qualità della materia prima di partenza e al processo produttivo.
* Si ritiene l'idromele la più antica bevanda alcolica, di conseguenza l'aceto di miele è l'aceto più antico.
* L'unica ragione della caduta in disuso, non sta nella qualità, ma nel prezzo più alto della materia prima. Se per esempio si pongono a confronto tre materie prime atte a produrre aceto: l'uva, le mele, e il miele, ci si accorge che il miele costa almeno da 5 a 20 volte in più. Il prezzo più alto è giustificato dall'altissimo valore biologico del miele (il paragone esatto, va fatto con un aceto di vino molto pregiato,
l'utilizzo dell'aceto di miele viene consigliato come valida alternativa all'aceto di vino in: impiego ad uso culinario, come condimento in tutti quei piatti dove tradizionalmente viene utilizzato l'aceto di vino. Come dissetante e corroborante, un cucchiaio in un bicchiere d'acqua fresca per combattere la sete e la calura estiva oppure anche la sera prima di coricarsi, nelle insalate (in generale si accompagna bene con tutti i tipi di verdura) favorendone la digeribilità ed infine nelle verdure e ortaggi sott'aceto per una conservazione ottimale e per renderle più sfiziose.
L'aceto di miele puo essere utilizzato in cucina in vari modi:
* come condimento di insalate e ortaggi;
* per la conservazione di ortaggi;
* per la preparazione di salse agrodolci;
* per la preparazione di macedonie di frutta;
* per insaporire arrosti, insalate di riso, pesce e formaggi;
* per la preparazione di bevande dissetanti;
Per le sue caratteristiche biochimiche l'aceto di miele può essere usato per combattere alcune sintomatologie.
* raucedine: gargarismi con un cucchiaio di aceto diluito in un bicchiere d'acqua;
* gengive sanguinanti: sciacqui ripetuti con acqua e aceto;
* febbre: spugnature con aceto possono abbassare gradualmente la temperatura;
Nessun commento:
Posta un commento